IL TERRITORIO E LE PROPRIETÀ
In questa sezione due cippi identici (nn. 42-43), trovati insieme a un terzo in territorio albense, presso Cappelle, segnavano probabilmente i limiti di una proprietà. Sulla base dei dati di rinvenimento si può pensare che fossero posti ai vertici di un quadrilatero di circa 500 metri di lato e delimitassero quindi una proprietà agraria di circa 25 ettari, poco meno di 100 iugeri.
Il cippo funerario n. 44, invece, trovato ad Avezzano nei pressi del Castello Orsini, è interessante perché, insieme all’ara funeraria n. 11, pure trovata ad Avezzano, documenta la presenza antica in questa zona del gentilizio Salvius, da cui palesemente è derivato il nome attuale del Monte Salviano.
Allo stesso modo l’ara funeraria n. 25, anch’essa rinvenuta ad Avezzano, attesta la presenza di una famiglia Avidia, all’origine del nome di Avezzano: Avidianum, ovvero fundus
Avidianus, indicava in origine ‘la tenuta degli Avidii’ (o di Avidio); in seguito restò a indicare la contrada e si trasmise al centro abitato che gradualmente vi sorse.